La Riserva, istituita nel 2006, è di gran lunga la più ampia della regione. Tutela il maestoso fronte roccioso che si sviluppa per una quindicina di chilometri trasversalmente alle valli di Reno, Setta, Savena, Zena e Idice, culminando negli scenografici rilievi dei monti Adone (654 m), Rocca di Badolo e Rosso, e poco oltre il confine dell'area protetta termina nel panoramico Monte delle Formiche (638 m), su cui sorge il santuario di Santa Maria di Zena.
Le dorate arenarie delle spettacolari pareti rocciose si sono sedimentate sul fondo di un piccolo golfo marino durante il Pliocene (5-2 milioni di anni fa) e conservano importanti testimonianze fossili. Le particolari morfologie modellate dall'erosione, con torrioni, rupi, gole e grotticelle, hanno dato origine ad ambienti diversificati e contrastanti, di grande interesse floristico e faunistico per la presenza, sulle pareti assolate, di piante mediterranee e di una rara avifauna, mentre nei versanti settentrionali, meno scoscesi e rivestiti dai boschi, spiccano faggi, agrifogli e altre specie tipiche dei territori montani.